Socializzazione

Una giornata nelle terre di Verdi

Il racconto di una volontaria
Partiti puntualissimi da Salerano e arrivati un po’ meno puntuali a Sant’Agata di Villanova, abbiamo trovato ad aspettarci le guide di Villa Verdi.
La pace circonda Villa Verdi e il suo parco, immersi nel verde della campagna.

Poi ci facciamo prendere dalle emozioni muovendoci nelle stanze dove Verdi e la lodigiana Giuseppina Strepponi hanno vissuto per tanti anni, dove hanno ricevuto amici e collaboratori e dove, soprattutto, il Maestro ha creato musiche indimenticabili. A Roncole, poi, la casa natale e la chiesa per la quale scriveva, da adolescente, musiche per cerimonie e messe.

 

Nel museo della casa del magnate di Verdi, Antonio Barezzi , padre della prima moglie, si trova ancora il tavolo dei festeggiamenti del primo matrimonio, oltre a documenti, lettere e ritratti, donati di un novanticinquenne di Busseto, bacchette di direttori d’orchestra, spartiti e altri cimeli..
Nel teatro di Busseto, finalmente seduta, chiudo gli occhi e sento ….va pensiero……


Purtroppo, a causa di un ritardo , abbiamo potuto apprezzare solo una parte del concerto all’aperto tenuto dalla banda di Busseto con l’accompagnamento degli ottoni del conservatorio Giuseppe Verdi.

Per non confondere il sacro con il profano e per non rompere la poesia di questa visita, non vi ho parlato dell’ottimo pranzo . (Come potrebbe essere meno che ottimo nella terra della gastronomia ?) durante il quale c’è stato un momento emozionante e inatteso : il dono del gonfalone di MaiSoli, fatto alla nostra associazione dal Comune di Salerano insieme agli amici del ballo . Potete crederci o no, ma qualcuno aveva gli occhi lucidi.

 

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